Non sono genitrice, ma ero una bambina timida, per cui mi sento autorizzata a dire un paio di cose.
Prima di tutto, la timidezza non è una malattia o un handicap ed è molto fastidioso per un bambino timido avere genitori o insegnanti che la considerano tale. E' meglio essere timidi che essere maleducati o sfacciati.
La timidezza diventa un problema quando è avvertita come tale dal soggetto in questione. Se un bambino è semplicemente riservato, ma non ha particolari problemi di socializzazione (magari non ha molti amici, ma ne ha alcuni buoni), non c'è motivo di preoccuparsi.
Se invece il bambino vive la propria timidezza come un problema, si può provare a fargli acquisire maggiore autostima, magari incoraggiandolo a dedicarsi ad attività per le quali è portato. Non bisogna però mai forzarlo, altrimenti si rischia di ottenere l'effetto contrario.
Solitamente, poi, la timidezza passa col tempo, man mano che si ha a che fare con altre persone e ci si rende conto che nessuno è perfetto. Occorre solo un po' di pazienza.