una domanda per _ava_: come mai hai fatto battezzare tuo figlio se hai affermato che vuoi fargli scegliere ciò che è meglio per lui in assolutà libertà? a me sembra un controsenso... non è che il battesimo si può fare soltanto da bambini (Gesù docet)... avresti potuto non battezzarlo, poi quando sarebbe stato abbastanza grande avrebbe potuto scegliere se ricevere i sacramenti o meno... ma vabbè.
comunque, ho 17 anni e mi sono scoperta non-credente in quest'ultimo anno, anche se non sono mai stata una tanto religiosa. non so neanche perché abbia fatto la cresima qualche anno fa, probabilmente solo per compiacere genitori e parenti che ovviamente non sono in grado di concepire l'idea che qualcuno della loro famiglia non potrebbe pensarla nel loro stesso modo.
io l'ora di religione l'ho sempre fatta... perché quand'ero piccola mi sembrava una cosa naturale (quando si riceve un'educazione cattolica da piccola è dura pensarla diversamente... poi col tempo si capiscono tante cose...) ricordo però ancora con tenerezza il secondo anno delle medie perché avevo una prof di religione che era davvero di un altro pianeta. a volte leggevamo testi cattolici e altre cazzàte così (non me ne vogliano i credenti), ma soprattutto lei era un'amica con la quale potevamo discutere dei nostri problemi e con la quale potevamo confidarci in assoluta libertà (figurati che ci aveva dato addirittura il suo numero di cellulare e anche quello di casa, nel caso avessimo avuto bisogno di lei... davvero un angelo)...in terza media invece per la prima metà dell'anno il nostro prof di religione sembrava tuttalpiù uno psicologo...con lui trattavamo esclusivamente le tematiche: amore, iinnamoramento e blablabla. nella seconda metà dell'anno, invece, ritornò la prof titolare e con lei parlavamo esclusivamente della gestazione dei bambini (forse perché aveva partorito da poco... bah)
invece alle superiori l'andazzo è cambiato. abbiamo una prof cattolicissima che ci ripete 10 volte al giorno che il suo sogno più grande è quello di andare in terra santa (ci andasse e si levasse dalle scatole...)... con lei sembra di fare un'ora di catechismo, e quelle poche volte che abbiamo trattato argomenti di importanza sociale (omosessualità, laicità dello stato), la lezione è sempre finita con le sue urla e le offese contro di me e quei pochi miei compagni che la pensano diversamente da lei... moltissime volte ho provato ad iniziare un dialogo nell'insegna dell'OBIETTIVITA' ma è una cosa praticamente impossibile. e allora la lasciamo parlare... e intanto passo un'ora a pensare a tutto, fare compiti per le ore successive e cose così.
ho parlato con mia mamma perché avevo deciso di non fare più l'ora di religione ma lei ha fatto un sacco di storie "ma perché devi fare la rivoluzionaria" (mah, solo perché non sono cattolica???) "e poi che penseranno gli altri prof e i compagni" (sai quanto mi interessa... e poi alcuni compagni la pensano esattamente come me)... alla fine ho lasciato stare, trascorrerò altri due anni semplicemente nel cazzeggio più totale, dato che non c'è nemmeno gusto nel litigare con la prof :P
se potessi tornare indietro al primo anno, però, mi batterei più "attivamente" per l'esonero...non vedo perché debba per forza fare qualcosa di non obbligatorio contro la mia volontà...
per quanto riguarda la tua amica, non mi sembra giusto che la sua famiglia si sia opposta così... esiste la libertà di pensiero ed espressione, ed è normale che tutti non la pensino allo stesso modo. (per fortuna, aggiungo io!)