Domanda:
Quanti di voi hanno un rapporto di dialogo con i genitori?
atram
2009-12-12 02:51:18 UTC
Vi sembrerà una domanda sciocca posta poi da un genitore come me, ma guardando qua e là le vostre domande sono sconvolta nel vedere che molti di voi non vive bene in casa e purtroppo è solo in questo momento. Allora fare il genitore è il compito più difficile in assoluto nessuno lo insegna e tutti ci provano, non è giusto essere solo amici con i propri figli perché bisogna dare delle "direttive di vita e a volte bisogna usare anche l' autorità essere insomma autorevoli ma non autoritari però bisogna anche cercare di capirvi e incoraggiarvi anche se si fanno sbagli, il dialogo in questo aiuta. Dal canto mio e di mio marito ogni giorno ci ricordiamo a vicenda che Dio ci ha fatto un grande dono a farci diventare genitori, ma noi dobbiamo solo accompagnarvi nella crescita e non siete di nostra proprietà è difficile dirselo e farlo ma io credo in questo.
Sei risposte:
♥ Ellinor ♥
2009-12-13 04:11:43 UTC
Io mi ritrovo molto nella risposta che ha dato Sweet Girl, con la differenza che ho 21 anni (quasi 22). Puoi leggere nelle domande che ho fatto anche alcune riguardanti il rapporto con i miei genitori (dove il problema peggiore lo da mia madre), lei professa la fede del "finché stai a casa con noi farai quello che diciamo noi".

Essere genitore è sicuramente un compito difficile, ma cerca di evitare gli errori di molti altri genitori (sia quelli troppo duri che quelli che prendono tutto troppo alla leggera), tu che stai iniziando questo percorso (almeno così mi sembra di capire), cerca di incanalare la via giusta per avere un buon rapporto, non solo per i tuoi figli ma anche per te stessa.
Io.
2009-12-12 07:05:14 UTC
ho 18 anni

e fino all'età di 13 anni-14 anni ho avuto uno splendido rapporto con i miei genitori... niente segreti...parlare liberamente di tutto...

però in questi ultimi anni ( e soprattutto in questi mesi) non ho più un dialogo... mi sento fuori posto e non accettata da loro... non gli va bene nulla di ciò che faccio e non faccio... non mi dicono mai -brava- quando ho qualche piccolo successo scolastico o comunque riesco bene in qualcosa... mi rimproverano solo... mi impediscono di vedere il mio ragazzo che abita a 100km da me (non si può dire che lui non sia un tipo affidabile... perchè mi sa che ragazzi seri come lui ce ne siano ben pochi)e ora che finalmente dopo 3 mesi di lotta sono riuscita a convincerli ad andarlo a trovare mi minacciano... "se non fai la brava te lo scordi, se non fai questo il tuo ragazzo lo vedi con il binocolo"

quando vado per aiutarli e commetto anche il minimo errore succede un casino... mi mettono al paroganone di altri ragazzi (che sono i tipici ragazzi che non i genitori fanno i santi e invece fuori fanno l'apriti cielo)

mi dicono che l'unica cosa che sono buona a fare è rompere le p.a.l.l.e...

non sono una figlia perfetta... ma neanche una di quelle ragazze irrispettose... sto quasi sempre chiusa in casa non esco mai non pretendo nulla... non chiedo mai niente... e a scuola vado anche bene... ma sembra che a loro questo non basti...

spero che presto vedano con i loro occhi cosa mi sta succedendo grazie a questo loro comportamento... (depressione, disturbi alimentari e altro che non dico)

scusate il papiro..voleva essere uno sfogo perchè io mi sento inadeguata alla mia famiglia.. e non accettata...
2009-12-12 10:53:20 UTC
Lasciamelo dire, ma nelle famiglie c'è un dilogo di m.erda, si parla sempre e solo di cazz.ate...

Poi a causa di ciò, c'è anche una pessima informazione tra gli adolescenti...(mi riferisco al sesso, è vero che potremmo sembrare anche fin troppo esperti, ma ti assicuro che volte abbiamo dei dubbi o sappiamo per sentito dire delle cavolate assurde!)
lanalamu
2009-12-12 03:48:31 UTC
Ciao, sono una mamma come te, ed ho sempre avuto dialogo con i miei genitori perchè loro ci hanno sempre spiegato le cose e dato fiducia, e voglio fare lo stesso con mia figlia. Sono d'accordo con te che il nostro compito è quello di farli diventare adulti, accompagnarli e sostenerli, e a volte mettersi da parte.

Anche io nonostante abbia avuto sempre un bel rapporto, durante l'adolescenza ho avuto qualche anno di conflitto soprattutto con mia madre (mio padre se ne era già andato), tanto che io già a 21 anni vivevo da sola.

Immagino già che accadrà anche con mia figlia sta cosa, e questo mi fa soffrire. Ma nell'ottica di una crescita, l'adolescenza è proprio il momento in cui il figlio inizia veramente il distacco dai genitori. Se non affrontasse queste crisi, non riuscirebbe a diventare adulto, e autonomo. E' inevitabile credo. E' cercare di essere indipendenti dai genitori, e questo crea inevitabilmente conflitto. Io so che cercherò di mettermi da parte quando sarà ora, trovando altri modi, ma le paure saranno tante e sarà inevitabile per noi genitori volerli ancora proteggere da pericoli di un mondo in cui loro invece vogliono tuffarsi. Credo che molti adolescenti qui attraversino proprio questa fase. Ci vuole il conflitto, altrimenti genitori e figli non si lascerebbero mai! Certo il dialogo è importante, come è importante il rispetto per un adolescente, il non invaderli.

Sarà dura, è dura. E' un momento delicato, e per superarlo bene le basi di affetto e fiducia ed educazione devono essere gettate molto prima. Superata questa ddifficile fase, nella maggioranza dei casi i genitori e i figli tornano ai rapporti piacevoli di prima!
2009-12-12 04:32:51 UTC
Ciao i miei genitori sono divorziati da circa 3 mesi separati da 9 anni e mio papa nn vive + in casa da circa 10 anni io ho 13 anni...con mio papà nn ci parlo quasi mai e se ci "parlo"litighiamo e basta...mentre con mia mamma stò beniximo a volte si litiga ma credo sia normale...xò lei mi capisce...
2009-12-12 03:44:11 UTC
ciao

ti posso parlare solo come figlia, al momento non ho figli miei. quello che scrivi è giusto, i figli non sono proprietà dei genitori , i quali devono "accompagnare" i figli nella loro crescita e essere per loro punti di riferimento e guide importanti . ai miei genitori e in particolare a mio padre (che purtroppo è morto anni fa) la mancanza di dialogo. da parte mia ho cercato questo dialogo ma senza trovaredisponibilitàà da parte dei miei genitori . passatal' adolescenzaa, mio padre è morto improvvisamente , e io, mi sono accorta dell'importanzadella figura paterna nella mia vita. non l'ho capito in tempo, ho capito solo dopo la sua morte, e non ho potuto dirglielo . ma spero che lassù oltre a miei baci natalizi gli arrivi anhe il mio grazie


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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